Saldatura manuale:

L’obiettivo di creare un reparto di saldatura capace di operare ai massimi livelli qualitativi richiesti quando si realizzano impianti o serbatoi, è costantemente perseguito attraverso la ricerca, la crescita professionale degli operatori e l’acquisizione di mezzi adeguati. I saldatori hanno frequentato corsi tenuti da consulenti esterni specializzati e ottenuto le patenti (presso l’istituto Giordano) in conformità alle normative europee (UNI EN) e americane (ASME IX). Copia di tali documenti può essere fornita al cliente qualora il prodotto finito sia soggetto a particolari controlli di qualità, come ad esempio recipienti in pressione soggetti alla normativa PED.

I prodotti che principalmente vengono saldati, sono: tubazioni, collettori, serbatoi (piccola e media grandezza), tramogge, vasche e carpenterie leggere di lamiera, corpi valvola, impianti (anche in opera e in cantiere allestito presso il cliente), scambiatori di calore (piccole e medie dimensioni) e piastre tubiere e… tutto ciò che costituisce una nuova sfida!

  

Saldatura orbitale: 

In dotazione vi sono due saldatrici automatiche, la prima delle quali è dedicata alle saldature autogene su tubi di piccolo diametro (da ϕ12 a ϕ50) e piccoli spessori (1,5 – 2 mm). La seconda, una saldatrice orbitale AMI di elevatissimo livello tecnologico, acquistata nel 2010, è capace di saldare tutti i tipi di tubi, fino a ϕ323 e spessori fino a 10mm.

La macchina può eseguire saldature autogene oppure con riporto automatico di materiale d’apporto mentre l’assoluta precisione del controllo garantisce la perfetta ripetibilità del processo e minimizza la percentuale di difetti su grandi lotti di tubi. Entrambe le macchine possono essere, qualora necessario, utilizzate in cantiere per la saldatura di impianti, anche di grosse dimensioni.

  

Controllo della saldatura: 

A garanzia della qualità del prodotto finale, è possibile richiedere vari livelli di controllo e certificazione. Quello basilare è l’esame visivo delle saldature, implementato dall’acquisto di un endoscopio Olympus con sonda flessibile di 3m per ispezioni di tubazioni e serbatoi (a richiesta è fornibile il dossier fotografico su cd).

È inoltre possibile effettuare prove idrauliche di tenuta, controllo con liquidi penetranti oppure, presso strutture esterne dedicate, ultrasuoni, controlli magnetici e radiografie.